Non vi aspettate la solita presentazione.
Scoprirete tra pochi minuti se avete bisogno di me, oggi o in futuro. Dipende da voi farne buon uso, se e quando ne sentiate il bisogno o ne siate incuriositi.
PREMESSA —————————————————————
Difficilmente ho riscontrato un problema di qualsivoglia azienda o ente, pubblico o privato, che non fosse risolvibile.
LASCIATE CHE MI PRESENTI —————————————-
Mi chiamo Guido De Simone. In oltre 50 anni come imprenditore ho creato e/o gestito attività in molti settori chiave (industria, agricoltura, commercio (ingrosso, dettaglio, GDO, in rete e in franchising), import/export e relativa logistica; servizi, terziario avanzato e formazione; turismo e ristorazione; editoria).
A seguito di lunghi periodi di residenza all’estero (in totale quasi 14 anni in 5 continenti) durante significative esperienze lavorative e professionali, ne ho approfittato per arricchire sul campo i mei studi di economia, psicosociologia e antropologia culturale e analizzare i diversi contesti istituzionali, economici e socio-culturali, raccogliendo informazioni chiave e contatti utili. In sostanza, ho accumulato conoscenze ed esperienze di cui purtroppo poche imprese italiane possono disporre.
Grazie a ciò, dal 1984 mi occupo anche di consulenza, affianco imprenditori e dirigenti d’ogni settore, anche istituzioni ed enti no-profit, affrontando le sfide e i periodi critici, sempre più complessi, ma che vanno analizzati e poi gestiti con metodi e strumenti opportuni.
Ho operato sia in Italia che all’estero e, al di là dal coordinare gli esperti necessari concordati col cliente, curo personalmente questi aspetti: strategia e pianificazione tattica e operativa. Ideazione e avvio d’impresa. Ottimizzazione di esportazione e/o importazione; estensione o trasferimento dell’attività all’estero, anche produttiva. Ristrutturazione per adeguarsi ai cambiamenti del contesto e/o del mercato; selezione delle risorse necessarie, a partire da quelle umane (valorizzando, quando opportuno, quelle interne e risolvendo le conflittualità), ma anche logistiche, tecniche e tecnologiche, ammnistrative, finanziarie, ecc., e la loro organizzazione e gestione. Marketing e comunicazione; relazioni pubbliche e rapporti istituzionali, ufficio stampa; ecc..
UNA CONSIDERAZIONE ALLA LUCE DEGLI ULTIMI EVENTI —
Quanto accaduto negli ultimi 35 anni ha causato grossi cambiamenti. Dal 2010 ad oggi sono troppi, repentini e traumatici, sconvolgendo equilibri e certezze. Ciò ha colpito per lo più le PMI, ma le multinazionali avvertono contraccolpi. Idem per il settore pubblico: le crisi danneggiano sia le nazioni che i più piccoli comuni. In effetti, l’Occidente ha fatto troppi errori ed è in profonda crisi d’identità: deve ritrovare sé stesso. E non è attaccando gli altri che si migliora.
Le nuove tecnologie vanno apprezzate e usate bene, ma prima valutate oggettivamente nel contesto: non sempre sono ciò che serve e alcuni effetti collaterali rovinano anche la reputazione. La scelta migliore è quella che non impedisce di scegliere dopo. Perciò, niente salti nel buio. La sfida per ogni impresa è minimizzare i rischi, ma anche saper rischiare quando ne vale la pena, valutando pro e contro e avendo sempre pronto un piano B per evitare vicoli cechi. I cambiamenti necessari vanno gestiti saggiamente, mai dimenticando il rispetto dovuto a persone e Natura, sempre più danneggiati e inqueti.
Mi scuso per l’approccio generico, ma ogni settore e caso ha le sue peculiarità, i suoi problemi e obiettivi specifici. Se lo vorrete, a seguito di un’adeguata analisi scenderò in dettagli.
PERCHE’ QUEL “SI RICOMINCIA” ———————————-
Dal 2016 ho ripreso in mano l’amministrazione di una società del gruppo di famiglia e, con l’essenziale collaborazione di mio fratello, la abbiamo risanata e portata in pareggio di bilancio e poi in utile.
Avendo organizzato la struttura societaria e operativa affinché, con la collaborazione di tutto il personale, sia efficiente e autonoma, ora non richiede più una mia costante presenza.
Pertanto, ora mi posso permettere di riavviare la mia precedente attività di consulenza.
nuovo di mettere la mia esperienza e conoscenza a disposizione di chi abbia bisogno per la propria impresa di:
– ristrutturarla o evolverla, adattandosi, ove necessario, al cambiamento interno e/o esterno, o contenendo gli effetti di tali cambiamenti,
– risanarla e/o migliorarla, dalla razionalizzazione dei costi al miglioramento dell’offerta e organizzativo,
– formare il personale a tutti i livelli, affinché ognuno capisca l’importanza e responsabilità del proprio ruolo e tutti sappiano fare squadra,
– offrire i propri prodotti e/o servizi anche all’estero, capendo le caratteristiche di quel mercato,
– allestire anche all’estero la propria attività di produzione, (minori costi),
– trasferire la propria attività all’estero (dopo aver valutato se conviene),
– ideare e avviare una nuova impresa, minimizzando i rischi,
– individuare nuovi prodotti/servizi o nuovi mercati per i propri prodotti/servizi,
– allearsi con altri nell’interesse reciproco,
– creare e sviluppare una rete di franchising, o migliorare/far crescere la propria,
– acquisire imprese che completino la propria offerta,
– individuare investitori e negoziarvi,
– vendere la propria impresa nel modo più conveniente,
– ecc.
Che essa operi in campo agricolo, estrattivo e primario, industriale, artigianale, commerciale (ingrosso e dettaglio), dei servizi e nel terziario avanzato, nel turismo, nell’ambito sociale, o culturale, o ambientale, o sanitario, ecc., che sia un’impresa privata o pubblica, ma anche enti pubblici o privati no-profit e istituzioni di ogni tipo, sono sempre organismi ove risorse umane gestiscono risorse tecniche e tecnologiche, logistiche, finanziarie, organizzative e contabili e informative.
TRE ULTIMI ASPETTI ————————————————-
A) Per scelta, fin qui apprezzata da ogni azienda o ente supportati, non rivelo quasi mai per chi ho operato. Perciò, sta a me dimostrare quel che posso e so fare. Di conseguenza, una parte consistente dei mei compensi professionali è commisurata a risultati concreti e obiettivi conseguiti.
B) Accetto solo incarichi per cui la mia presenza sia utile. Se di competenza solo altrui, preferisco indirizzarvi agli specialisti più opportuni, presentandoveli se di mia conoscenza.
C) Non sono interessato ad incarichi eticamente discutibili. Di questi tempi può suonare strano e poco di moda, fatto sta che:
1) le mode mi incuriosiscono, ma non le subisco;
2) la tendenza al ribasso e al “così fan tutti” prima o poi la si paga cara; e
3) ci sono sempre soluzioni costruttive che non danneggiano nessuno o quanto meno possibile, le uniche che applico.
Cordialmente,
Guido De Simone
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